Open Access significa accesso libero, immediato e senza restrizioni ai risultati e ai dati della ricerca. Il principio fondamentale è che i risultati delle ricerche finanziati con fondi pubblici devono essere pubblicamente disponibili.
Il Sistema Bibliotecario di Ateneo condivide e sostiene da anni i principi del movimento dell’accesso aperto alla letteratura scientifica. Dal 2008 svolgiamo varie attività in questo ambito:
- iniziative di promozione e diffusione dell’open science e dell'open access sia in Ateneo sia verso pubblici non specialistici
- elaborazione di documenti operativi ed esplicativi sulle problematiche del diritto d’autore e sull’adesione e l’applicazione concreta dei principi dell’OA
- collaborazione con il Settore Ricerca nella gestione del catalogo della ricerca e dell'archivio istituzionale (Catalogo IRIS-UPO)
- attività formative e di aggiornamento destinate in particolare a studenti, dottorandi e giovani ricercatori.
Un po' di storia....
2008: la Commissione Biblioteche elabora il documento “Proposta di una policy istituzionale a favore dell’Accesso Aperto alla letteratura scientifica”; il documento viene inserito fra le Comunicazioni del Rettore nell’ODG del Senato Accademico del 27 gennaio 2009.
2009: la Commissione Biblioteche elabora una proposta di modifica del regolamento delle tesi di dottorato secondo le Linee guida CRUI; la proposta viene approvata dal Senato Accademico nella seduta del 7 giugno del 2010, dopo un preliminare parere favorevole del Consiglio della Scuola di dottorato.
2010: si costituisce un gruppo di lavoro specifico che porta avanti una serie di iniziative e di progetti sul tema dell'accesso aperto
2011: il gruppo di lavoro elabora una proposta di clausola sull’OA secondo le raccomandazioni della CRUI, clausola che viene inserita nel nuovo Statuto dell’Ateneo.
inizia la pubblicazione della Newsletter periodica UpOA News
2012: il gruppo di lavoro elabora il progetto "UPO Openthesis"
2013: il tema dell'open access viene proposto nell'ambito di alcune attività della Notte dei Ricercatori (svoltasi ad Alessandria il 27 settembre) con l'obiettivo di spiegare il tema dell’accesso aperto ai non addetti ai lavori, ai cittadini che di questo argomento non sanno nulla ma che potrebbero beneficiare dei vantaggi della comunicazione scientifica libera e senza barriere.
2014: Inizia il caricamento delle tesi di dottorato nel catalogo della ricerca di Ateneo IRIS, vengono organizzati degli incontri destinati a gruppi di dottorandi sul tema dell'accesso aperto e del diritto d'autore
2015: viene avviata la discussione per l'elaborazione di una bozza di Regolamento di Ateneo sull'open access, secondo quanto previsto dallo Statuto (art.23)
2016: viene approvata l'adesione al Progetto Pleiadi e l'iscrizione ad AISA (Associazione italiana per la promozione della scienza aperta)
2017: si sperimentano nuove iniziative di comunicazione dell'OA: proiezione del film "150 milligrammi” di Emmanuelle Bercot, questionario sull'open science distribuito durante la Notte dei Ricercatori, biscotto a forma di lucchetto, simbolo dell'OA.
2018: nell'ambito dell'Alternanza Scuola-lavoro, viene proposta un'attività dal titolo "Nuove forme della comunicazione scientifica: Open Access e Open Science", alla quale aderiscono alcuni studenti del territorio
2019: si amplia l'attività di formazione sui temi dell'accesso aperto agli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale organizzando degli incontri informativi in collaborazione con i docenti
2020: a causa dell'emergenza sanitaria, vengono organizzati webinar interattivi per i dottorandi sul tema dell'accesso aperto e del diritto d'autore
2021: viene approvata la policy di Ateneo per l'open access; l'UPO aderisce come osservatore a EOSC Association.
2022: si costituisce la Commissione di Ateneo per l'open access; il gruppo OA si allarga e presenta la sua attività nell'ambito della Genoa Week 2022 presso l'Università di Genova.
2023: l'UPO entra a far parte della “Coalition for Advancing Research Assessment” (COARA).
2024: viene firmato un accordo di cooperazione con l'INAIL sul tema della scienza aperta che viene presentato nell'ambito della Genoa Week 2024 presso l'Università di Genova; il nuovo Rettore, prof. Menico Rizzi, nomina un referente per l'open science, il prof. Alberto Massarotti, e una referente per COARA, la prof.ssa Marta Ruspa; il delegato rettorale allo SBA, prof. Stefano Quirico, ha la delega anche per la open education
.............. e la storia continua.......