In occasione della Settimana internazionale dell'Open Access (22-28 ottobre) il gruppo di lavoro sull'OA ha organizzato delle iniziative cercando di coinvolgere docenti e studenti, dei brevi seminari "ospitati" durante delle lezioni nelle diverse sedi dell'Ateneo. I seminari comprendono una parte di relazione su temi e problematiche connesse all'open access e una parte di libera discussione. Sono dedicati in particolare agli studenti ma aperti a tutti i possibili interessati.
Questi gli appuntamenti:
- il 22 ottobre la dott.ssa Catrin Vimercati (wikipediana esperta) parlerà di "Wikipedia e contenuti in rete, come riutilizzarli?" ospite del prof. Luigi Portinale (docente di Informatica) - ad Alessandria, dalle ore 14,00, presso l'aula 101 del DISIT (Viale T. Michel, 25).
La facilità di reperimento di informazioni nel web spesso ingenera l'errata convinzione che tutto sia liberamente utilizzabile, condivisibile e modificabile. Esiste invece un complesso sistema di vincoli giuridici che però a volte, nel legittimo intento di tutelare i diritti dell'autore, crea degli sbarramenti alla diffusione delle informazioni. Una breve panoramica - con esempi - sulla situazione attuale, sulle diverse gradazioni di licenze copyleft esistenti, sul loro utilizzo e sulle possibili conseguenze derivanti dalla nuova controversa direttiva approvata di recente dal Parlamento Europeo.
- il 25 ottobre il prof. Maurizio Lana (UPO) parlerà di “Zotero e l’open access – strumenti per costruire la ricerca”. A seguire, il Gruppo di lavoro Open Access UPO illustrerà le attività svolte in Ateneo sul tema dell’accesso aperto alla letteratura scientifica e risponderà a eventuali domande dei partecipanti. - a Vercelli, dalle ore 9,00, presso l'aula B4 del DISUM-Ex-Ospedaletto (via G. Ferraris 109/viale G. Garibaldi 98).
- il 26 ottobre il dott. Stefano Bianco (INFN, AISA) parlerà di "Progressi verso l'Open Access", ospite del prof. Luciano Ramello (docente di Fisica) - a Vercelli, dalle ore 9,00, presso l'aula 3b del Complesso San Giuseppe (piazza S. Eusebio 5).
L'Open Access e' un diritto del contribuente ed un dovere per lo studioso. Purtroppo mille ostacoli si frappongono fra i principi e la realizzazione. Il mercato dell pubblicazioni scientifiche e' dominato da oligopolisti che hanno messo a punto da molti anni un sistema dai ricchi profitti, connesso con la valutazione della ricerca di singoli ed enti. Passeremo in rassegna la storia del movimento Open Access, per concentrarci poi sullo stato dell'arte e soprattutto sulle recenti iniziative che cercano di incidere sul mercato oligopolistico. Ampio spazio sarà' disponibile per una sessione di Q/A finale.
La partecipazione è libera e gratuita, è gradita la registrazione scrivendo all'indirizzo: gruppooa@uniupo.it